Nuovo racconto su Spazinclusi: Astare. Ambientato molto molto tempo fa…
Novemila anni prima della nascita di Cristo, centinaia di migliaia di persone lasciarono i loro villaggi e si raccolsero a Babilonia. Pastori, contadini e pescatori, illusi dalle promesse di una nuova economia fondata sul baratto, affollarono la prima metropoli della storia; una città che, appena sorta, era già morente. I suoi vicoli, dopo il tramonto, brulicavano di prostitute e rapinatori, e le merci più richieste erano alcolici e armi di ossidiana.
Senza la ruota né la scrittura, privi di qualunque forma di organizzazione sociale, gli abitanti di Babilonia non potevano sapere che il Mar Nero, da lì a pochi anni, incalzato da piogge incessanti e dai frequenti terremoti, avrebbe sommerso la loro civiltà cancellandone per sempre il ricordo. Non lo sapevano ma forse, anche se lo avessero saputo, nulla sarebbe cambiato.
Come la maggior parte dei disperati, ero finito a Pandemonium, il quartiere peggiore di Babilonia. Qui le ragazze agli angoli della strada sono magre e bianche, il cibo puzza di fango e la sera nessuno, ma proprio nessuno, esce di casa senza un pezzo di selce infilato nella cintura