1. Beh, il primo motivo è anche il più banale: perché è un bel libro! Il racconto di Eva Luna Mascolino è bello, bello, bello. Una storia disarmante, ambientata a Parigi e nella piccola Lentini (SR), che smantella la facile retorica dei giorni moderni un pezzo alla volta, senza che il lettore se ne renda conto, finché non è troppo tardi.
2. Perché il libro è bello in due modi. Bello da leggere, ma bello anche da tenere in mano. La carta è Arena ivory bulk extralusso a grammatura 140. Perfino l’inchiostro ha una tonalità e una lucentezza fuori dal comune. Quando lo avrete in mano, capirete cosa intendo.
3. Perché ci troverete l’introduzione di Emanuela Ersilia Abbadessa, dal titolo “L’insostenibile leggerezza della satira”. Da leggere.
4. Perché Je suis Charlie è uscito, presso l’editore Divergenze, nella collana (ec)citazioni – collezione di alta moda del pensiero. Devo aggiungere altro?
5. Perché tutte le copie della prima tiratura sono singolarmente numerate, da uno a millecinquecento, con inchiostro naturale da bacche di sambuco. E se vi capita un numero che finisce col doppio zero (tipo 200, 700 o 1200) avete diritto a ricevere gratis il prossimo volume della collezione (ec)citazioni. Non è l’unica bella iniziativa di una casa editrice, Divergenze, da tenere d’occhio.
6. Ve l’ho detto che Eva Luna Mascolino, nel 2015, con questo racconto, ha vinto il Premio Campiello Giovani? Rendiamoci conto. Il Campiellloooooooooo!!!
7. Perché la grafica del libro, pazzesca, è di Virginia Covoni. Ne trovate qualche esempio in questo post.
8. Perché tutti i proventi, sia dell’autrice che della casa editrice, saranno donati a Onlus e progetti sociali.
9. Perché la copertina, in cartoncino naturale di pura cellulosa ecologica, marcato a feltro su entrambi i lati e non plastificato, anziché mostrare l’illustrazione davanti, come nei libri normali, lo fa dietro, nella “quarta”.
10. Perché, non mi ricordo se ve l’ho già detto, è un racconto bellissimo.
E infine, ultimo motivo, non molto importante:
10+1. Perché il volume l’ho curato io. In cosa consiste la mia curatela, beh, innanzitutto in una postfazione che l’editore ha chiamato Je suis raisonneur (lo specifico perché, chi mi conosce, sa quanto poco io conosca perfino delle basi della lingua transalpina). Io, lì, ho detto la mia su questo racconto straordinario. Ma anche voi dovete dire la vostra.
E se questi 10+1 motivi non vi bastano, sappiate che, leggendo Je suis Charlie, ne troverete molti altri: l’editing a cura di Pierangelo Miani, l’appendice critica dell’autrice, le straordinarie note che fanno parte integrante del racconto, etc etc etc.
Potete acquistarlo in libreria, sul sito dell’editore, su Amazon, Ibs, e in tutti i maggiori store italiani.