Vincenzo aveva un compito facile: trasferire Scerra, un giovane arrestato che non può rappresentare in alcun modo una minaccia, dal commissariato di Gela al carcere di Sulmona.
Ma nonostante la lunga esperienza di Vincenzo coi criminali, nonostante il fatto che sia stato attento, nonostante tutto, è successo qualcosa che non doveva succedere.
E ora Vincenzo, senza pistola, senza collega, senza aiuto, dovrà sistemare le cose. Ma non può farlo senza prima capire perché Scerra si è comportato così: perché ha messo in gioco quel poco che ha, perché sta rischiando tutto, pur di salvarsi.
Il racconto è stato pubblicato nel 2019 sull’antologia Ventiquattro passi, un’iniziativa editoriale dell’associazione StayAleeve, finalizzata a sensibilizzare sul tema del suicidio giovanile.