Sanna è un poliziotto che mostra, dopo uno scontro a fuoco, i chiari sintomi di un disturbo post traumatico da stress.
Il terrore lo immobilizza e i tentativi di superare quel blocco si rivelano inutili quando non addirittura dannosi: le bravate, il rischio gratuito, la sfida, non fanno che aggravare la situazione.
Non lo aiuta nemmeno il trasferimento a casa, dopo nove anni, in una città che ormai fatica a riconoscere.
Finché, incrociando lo sguardo di una giovane prostituta, la memoria lo riporta alle sue origini, a cosa lo muoveva nove anni fa, e all’urgenza di capire cosa lo muova adesso.
Il racconto è stato finalista del concorso Narratori in divisa (giuria presieduta da Giorgio Faletti) e nel 2005 è stato pubblicato nell’antologia Parole fuori ordinanza.