Il sovrintendente Parisi, dopo il divorzio, è sommerso dai debiti. A casa può arrotondare grazie a ben due lavori in nero, ma quando viene inviato dal Ministero sulla costa laziale, per un corso d’aggiornamento, si trova presto senza soldi.
Un vecchio amico nonché ex poliziotto, Marzio, che gestisce un bar al Lido di Latina, gli trova un incarico pagato a dovere: autista e guardia del corpo di un industriale arricchito, che vuole sfoggiare la moglie ingioiellata in società.
Parisi alterna l’aggiornamento alla scuola di polizia con le notti da autista, finché una sera la moglie dell’imprenditore si fa accompagnare in città da sola.
La donna ha un’amante, una ragazza dagli occhi verdi e maliziosi, e quando le due si fanno portare al Circeo spunta n complice della ragazza, che disarma Parisi e rapina la donna.
Il sovrintendente Parisi, nonostante la sottrazione dei gioielli, viene pagato, e per lui tutto sembrerebbe andato per il meglio. Marzio però non la pensa allo stesso modo, ritiene che un vero poliziotto, almeno per amor proprio, dovrebbe trovare il responsabile di una rapina subita in quel modo.
Ed è allora che le cose prendono una piega che Parisi non si aspetta.
Il racconto ha vinto il concorso Giallolatino (in giuria Cinzia Tani e Giulio Leoni) e nel 2007 è stato pubblicato nell’antologia omonima.